Antica disciplina psico-fisica cinese, le cui origini vengono fatte risalire dalla tradizione al XIII secolo d.C., ad opera del monaco taoista Chang San Feng. Di sicuro nel 1700 le varie scuole erano già ben delineate (Yang, Chen; Shu, Wu…)
Il Tai Chi Chuan elaborato creativamente nel corso dei secoli viene praticato regolarmente in Cina da tutti a qualunque età quotidianamente. Il Tai Chi Chuan è parte integrante, come ginnastica medica, della Medicina Tradizionale Cinese. Lo stile da noi praticato, stile Yang 88 figure, fu codificato dal maestro Yang Lu Ch’an alla fine del 1700.
Che cos’è? E’ una disciplina psico-fisico che attraverso la pratica e l’esercizio ci guida verso una conoscenza interiore, sviluppando nel tempo consapevolezza mentale e corporea.
I movimenti lenti, eseguiti in morbide traiettorie sinusoidali, disegnano figure predeterminate, straordinariamente armoniose, piene di grazia e di energia, il corpo si muove nello spazio in sincronia con il respiro, in un insieme dinamico e rilassato.
Gli innumerevoli benefici che è possibile ottenere con la pratica del Tai Chi, sono da anni oggetto di studi e di ricerche anche per la Medicina occidentale, la letteratura specialistica annota elenchi di svariate malattie fisiche e psicosomatiche anche croniche, che aiuta a prevenire e/o curare.
Ma ciò che risulta sicuramente dall’esperienza personale, è che il Tai Chi ha grande efficacia nell’aumentare la scioltezza, l’agilità e la coordinazione motoria, sollecitando muscoli e articolazioni usualmente inattivi. Scioglie rigidità e posture goffe, rendendo, grazie allo stimolo della sensibilità cinestetica e propriocettiva, i propri movimenti più rilassati ed armoniosi. Infine, attraverso il riequilibrio psico-fisico, aiuta a migliorare le proprie capacità fisiche e il proprio stato di benessere generale.
La sua pratica mira a sbloccare, equilibrare e far fluire liberamente il Qi o energia vitale, in tutto il corpo, e poiché non utilizza e non ha come fine lo sviluppo della forza muscolare, è adatta e può essere praticata da tutti e ad ogni età.
Dunque l’essenza del Tai-Chi non può essere circoscritta al solo apprendimento di un insieme di movimenti, lo scopo ultimo del Tai-Chi è quello di raggiungere una maggiore consapevolezza di sé, del rapporto indissolubile tra il proprio corpo e la propria mente, e ci aiuta a comprendere l’intimo rapporto che ci lega agli altri e al mondo che ci circonda.
Il Tai Chi si può imparare presso la palestra Fior di Loto di San Lazzaro, già conosciuta nel territorio per le sue proposte formative, in cui l’insegnamento di pratiche sportive si associa all’apprendimento della cultura che è alla base di antiche discipline psico-fisiche.
Il Maestro
Eugenio Pagano Dritto, nato a Messina il 22/11/1955. Inizia la pratica del Tai Chi Chuan (Tai Ji Quan) stile Yang nel 1990, presso l’Accademia Italiana di Tai Chi Chuan di Bologna fondata dal M. Ruggero Giancola. Si perfeziona nello stile Yang, e apprende le 24 figure e la Spada. Diviene istruttore nel 1994, da allora ha sempre insegnato questa disciplina in diverse palestre di Bologna. Da gennaio 2002 insegna Tai chi presso il Centro Studi Judo Fior di Loto di San Lazzaro di Savena (Bo). Si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, e si specializza in Medicina dello Sport a Bologna.
Si diploma in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese, presso la Scuola Matteo Ricci di Bologna. E successivamente consegue il diploma di Farmacologia Cinese presso la Scuola Matteo Ricci di Bologna.
Nel Tai Chi Chuan la respirazione profonda e consapevole, i movimenti rotondi e rallentati, migliorano l’efficienza fisica e consentono di rinvigorire il corpo nel rispetto della naturale fisiologia dell’organismo, che non viene mai sottoposto a sollecitazioni e carichi eccessivi.
La Scuola
E’ il luogo in cui si attua l’insegnamento del Tai Chi e si pratica la “forma”.
Non è solo uno spazio fisico, un ambiente in cui si praticano esercizi più o meno muscolari. La scuola è fondamentalmente il luogo in cui è resa possibile la ricerca dell’equilibrio e dell’unità tra mente e corpo. E’ il simbolo della profondità del rapporto che il praticante stabilisce con la pratica stessa della disciplina.
A chi pratica viene insegnato a lasciare alle spalle il proprio vissuto quotidiano, a rilassarsi e concentrarsi allo stesso tempo, a svuotare la mente.
La ricerca del giusto atteggiamento mentale è il primo passo che consente di progredire nella conoscenza della “forma”.
La gentilezza, il rispetto per se stessi e per gli altri, il reciproco aiuto e la solidarietà, la costanza e la pazienza, sono valori da fare propri, sono parte del bagaglio di cognizioni di cui ogni praticante può fare esperienza e acquisire.
L’aggressività è bandita, la forza muscolare è inutile e controproducente, poiché ostacola la fluidità dei movimenti e il libero fluire dell’energia.
Livello base
Introduce ai principi fondamentali del Tai Chi Chuan stile yang, per apprendere la “forma 88 figure”.
Viene insegnata la sequenza precisa di movimenti lenti, circolari e continui con l’obiettivo di rendere col tempo, gli allievi capaci di eseguire la “forma” nella sua interezza e senza incertezze, traendo i primi benefici effetti sulla postura, l’equilibrio, il controllo corporeo, l’agilità, il vigore e il benessere psico-fisico.
Insieme all’apprendimento della forma vengono insegnati alcuni tradizionali esercizi preparatori Di Dao Yin Shu (metodo Lien Gong She Ba Fa), esercizi di QI Gong (metodo Zhn Zhuang), e il “Lotus”, antica forma di esercizio respiratorio e di meditazione dinamica.
Livello avanzato
Per meglio comprendere ed eseguire la disciplina ed ottenerne maggiori benefici, si farà inoltre riferimento ai significativi effetti fisici ed energetici attribuiti dalla tradizione cinese alla pratica delle singole figure del tai chi e degli esercizi di Qi Gong.